
Alere: nuovo test anti MALARIA ultrasensibile
01/05/2018Nelle regioni a bassa prevalenza, le infezioni di malaria da Plasmodium falciparum sono diventate un problema di crescente preoccupazione. Mentre i paesi endemici della malaria passano dal controllo all’eliminazione, aumenta la percentuale di infezioni da P. falciparum a bassa densità. Gli attuali strumenti diagnostici sul campo, come microscopia e test diagnostici rapidi (RDT), con limiti di rilevazione di circa 100-200 parassiti / μL (p / μL), sono incapaci di rilevare infezioni nella fase iniziale della malattia. Gli scienziati del programma Diagnostics, PATH (Seattle, WA, USA) hanno testato due RDT commerciali disponibili. I due RDT sono test di membrana immunocromatografica, ma differiscono dal fatto che l’ultra-sensibile (uRDT) utilizza anticorpi frammenti di lattice biotinilato e carbossilico modificato (FAbs) e polistraptavidina legati alla linea di test per rilevare l’HRP2 specifico per P. falciparum in sangue. Il test uRDT richiede 5 μL di campione di sangue intero e il sangue viene applicato al campione nel test seguito dall’applicazione di quattro gocce di diluente del test. Venti minuti dopo l’applicazione del campione, il risultato viene interpretato dalla finestra dei risultati. L’uRDT utilizzato era il Alere Malaria Ag P.f RDT ed è stato confrontato con il BIOLINE Malaria Ag P.f RDT.
Il team ha riferito che l’uRDT ha rilevato diluizioni di ceppi ricombinanti di P. falciparum, nonché ceppi coltivati, diluiti in sangue intero fino a 10-40 pg / mL di HRP2, a seconda della proteina testata. La specificità di uRDT era del 100% rispetto a 123 campioni di sangue intero congelati archiviati. L’SD-RDT e l’uRDT commerciali hanno rilevato ceppi positivi di pfhrp2 fino a 49 e 3,13 p / μL, rispettivamente. I ceppi di delezione pfhrp2 sono stati rilevati fino a 98 p / μL da entrambi i test. Gli autori concludono che le prestazioni dell’URRT erano variabili a seconda della proteina, ma nel complesso hanno mostrato un miglioramento superiore a 10 volte rispetto alla SD-RDT. L’uRDT ha anche mostrato un’eccellente specificità e ha mostrato la stessa cross-reattività con HRP3 come SD-RDT. Insieme, i risultati supportano l’uRDT come un test HRP2 più sensibile che potrebbe essere uno strumento potenzialmente efficace nelle campagne di eliminazione. Lo studio è stato pubblicato il 17 marzo 2018 nella rivista “Malaria”.