
Zika Virus e Microcefalia, cosa sappiamo ?
26/01/2016Le autorità brasiliane stanno indagando migliaia di casi sospetti di microcefalia in bambini nati da madri infette con il virus Zika, trasmesso dalle zanzare, mentre erano in stato di gravidanza.
ZIKA: Diffusione e contagio
Zika è un virus che si trasmette dalla stessa zanzara Aedes che diffonde dengue e chikungunya. Le persone infette hanno sintomi clinici simili a quelli di tali malattie, ed è possibile che una buona parte dei casi sospetti di dengue degli ultimi mesi possano essere proprio infezioni da Zika. Appare ormai chiaro che il virus si trasmetta anche per via sessuale, fattore che all’inizio del contagio non era stato tenuto in considerazione. Al 25 Gennaio 2016, il virus risulta principalmente circoscritto al brasile ed ai paesi confinanti, con casi conclamati sia negli stati uniti che in europa, ove il rischio non viene ritenuto alto grazie alle condizioni climatiche che scoraggiano la vita del portatore sano, la zanzara Aedes.
Sintomatologia del virus Zika
I sintomi più comuni di infezione Zika sono lieve febbre, eruzioni cutanee, mal di testa, dolori articolari e congiuntivite non purulenta, ossia l’effetto occhi rossi, ma senza pus. Una su quattro persone possono non sviluppare sintomi, ma quelli che lo fanno, li mostrano da due a sette giorni dopo il contagio. La malattia grave che richiede il ricovero in ospedale è rara, e questo rappresenta, insieme alla similitudine con altre infezioni, uno dei motivi per cui l’infezione si è diffusa inosservata con tale rapidità.
Microcefalia
Gli scienziati del Ministero della Salute hanno indagato i potenziali legami tra l’infezione da virus Zika durante la gravidanza e i casi da microcefalia fetale dall’ ottobre 2015, quando è stato segnalato un aumento insolito in casi di microcefalia nei neonati in seguito ad una epidemia di virus Zika negli stati del nord-est . Fino al 12 dicembre 2015, al ministero brasiliano sono stati notificati 2.401 casi sospetti di microcefalia legati all’ infezione da virus Zika in gravidanza. Di questi, 2.165 sono sotto inchiesta, mentre 134 sono stati confermati e 102 sono stati scartati.Un bambino nato con microcefalia ha una testa più piccola del normale, causata da una crescita anormale del cervello, o semplicemente perché il cervello smette di crescere negli ultimi due mesi di gestazione. Il cervello non riesce a crescere di pari passo allo sviluppo del feto, e la condizione si traduce spesso in gravi problemi neurologici cronici, oltre al rischio di morte nei primi mesi di vita.
Il 22 dicembre 2015, un team presso l’Istituto di Scienze Biomediche (ICB) presso l’Università di San Paolo aveva già sviluppato le culture per la coltivazione Zika, un primo passo necessario per gli esperimenti e per l’ottenimento di diagnosi tramite DNA. Entro un mese, si aspettano di avere un esame del sangue per la diagnosi Zika più economico e più facile che un test del DNA. Angela Rocha, MD un infettivologa pediatrico, ha detto, “E’ una decisione molto personale, ma in questo momento di incertezza, se le famiglie potessero mettere da i loro piani di gravidanza, sarebbe meglio”.