L’anguilla Giapponese Unagi (Anguilla japonica), è un pesce d’acqua dolce noto in Giappone come ingrediente di alta cucina, dove viene servito in forma di sushi o sotto aceto. Un team di scienziati del Riken Brain Science Institute ha però scoperto che questo pesce possiede una proteina fluorescente che potrebbe rivoluzionare il test clinico per la bilirubina, oltre ad individuare il primo vertebrato ad essere dotato di fluorescenza. (la bilirubina è un sottoprodotto dell’ emoglobina, tossico se presente in eccesso nell’organismo, responsabile della colorazione giallastra di pelle e occhi tipica delle patologie associate alla sua concentrazione a causa di disfunzioni epatiche).
Il team di ricerca ha scoperto che la fluorescenza è dovuta alla proteina ricombinante UnaG (Unagi Green Protein). Ma la scoperta più interessante è che l’attivazione della fluorescenza può avvenire esclusivamente quando associata alla bilirubina, tipicamente utilizzata nei laboratori clinici come marker sanguigno per la funzionalità del fegato.
Queste scoperte hanno permesso al team di sviluppare una nuova tecnica clinica particolarmente precisa e ad alta sensibilità per la bilirubina, che potrebbe diventare lo standard a livello mondiale, divenendo accessibile a che a paesi in via di sviluppo dove le patologie epatiche sono frequenti, specie nei bambini.
L’ anguilla Unagi ha però recentemente visto ridurre drasticamente la sua popolazione, sia a causa dello sfruttamento per fini alimentari sia a causa del cambiamento del clima, nonostante la proteina UnaG sia stata comunque identificata in concentrazioni inferiori anche nelle specie europee ed americane di anguilla.
La ricerca, pubblicata su Cell, è stata guidata dal professor Miyawaki